giovedì 8 gennaio 2009

Tre amori

In ogni età l'amore governa i cuori degli uomini, ma durante la giovinezza l'amore erompe con maggiore energia e suscita immediata simpatia o antipatia tra i giovani. Difronte ad una ragazza carina è difficile che un giovane rimanga insensibile, tuttavia in ciascuno si sprigiona una particolare reazione secondo il proprio vissuto o secondo le circostanze in cui avviene l'incontro. Per cui l'amore può manifestarsi sotto forme diverse. Piero nutriva una grande simpatia verso un'amica di liceo, Patrizia, che a sua volta ricambiava un grande amore. I due si incontravano nella villetta del proprio paese e stavano per lungo tempo insieme, scambiando abbracci e bacetti come due fidanzatini. Superato il liceo si iscrissero all'università in due facoltà diverse e quando era possibile, si davano appuntamento alla stazione e viaggiavano insieme. Di solito stavano soli, ma non disdegnavano la compagnia di altri amici. Tra questi, Luca, che era un carissimo amico di Piero con cui trascorreva molte serate insieme, passeggiando e discutendo di vari argomenti, come si usava tra i giovani di paese, frequentando i due incominciò a condividere la simpatia verso Patrizia, ma per l'amicizia verso Piero, seppe contenerla o mascherarla nei limiti di un rapporto amichevole.
Col tempo in Piero andavano maturando altri ideali, e i rapporti con Patrizia si intiepidirono, per cui pur frequentandosi come amici, avevano dichiarato l'impossibilità di proseguire il loro progresso per formare una famiglia. Luca fu coinvolto da questa decisione, mentre voleva rispettare l'amicizia verso Piero si imponeva con maggior forza la simpatia verso Patrizia; in mezzo a due forze uguali e contrapposte, pur frequentando i due amici nelle fortuite occasioni, continuò a tenere celata la forte simpatia verso Patrizia. Passò del tempo quando Piero, Luca e Patrizia si incontrarono, ma questa volta Patrizia presentò un altro ragazzo come suo fidanzato, Luigi. Gli altri con rispetto dell'altrui decisioni e per l'amicizia nutrita accettarono nel gruppo questo nuovo amico. Non fu una finzione; forse ci fu un po' di amarezza, che si prova quando si interrompe una relazione o un sentimento, ma fu una vera e propria accoglienza. Piero, preso dai suoi sentimenti religiosi e umanitari, si allontanò dal proprio paese per esercitare la propria professione medica tra i bambini bisognosi dell'Africa; Luca conobbe un'altra ragazza e creò una nuova famiglia, di Luigi non si ha più notizie, certo è che Patrizia vive felicemente con il suo Amato.
Non voglio sottoporre questo groviglio di sentimenti a una seduta psicanalitica, ma rilevare semplicemente alcuni aspetti dell'amore tra ragazzi, che segneranno i loro destini:
il rapporto amichevole tra ragazzi,
l'amore tra due fidanzati,
l'amore per degli ideali.

1 commento:

Anonimo ha detto...

salve prof
mi ha coinvolto parecchio la lettura di questo post e mi ha fatto piacere vedere come è riuscito a sviluppare una tematica vicina a noi giovani soprattutto in fase adolescenziale.In parte è stato un esempio di tanti medesimi casi evidenziando l'origine e la fine della storia;un qualcosa che nasce e che si ramifica in altre e varie situazioni per finire poi con un motto per me banale ma che tutti dicono "nulla è per sempre".
é vero l'amore è imprevedibile come la storia (diceva Guicciardini) ma io credo che sia un qualcosa che rimanga dentro..un vero amore,adolescenziale e non,ti rimane a vita perchè magari con quella persona hai provato per la prima volta di tutto,hai provato sensazioni bellissime sulla tua stessa pelle e credi che sarà per sempre. Ora prof non voglio dilungarmi troppo dato che domani dovreste interrogarmi e vado a nannare :)
notte prof e grazie per esserci così vicini.
Una sua alunna