martedì 5 febbraio 2013

Il teatrino diventa tragicomico


La legge elettorale (tutti sanno) limita pesantemente la partecipazione dei cittadini alla selezione dei propri rappresentanti. Il PD, in qualche modo, ha concesso ai suoi elettori di scegliere i candidati nelle liste del proprio partito. Anche il M5S ha trovato uno strumento, discutibile, per definire i candidati nelle proprie liste.  Gli altri partiti, rigorosamente dipendenti dai cosiddetti leaders, hanno scelto con diatribe interne i propri candidati.

Tutti i partiti hanno contribuito a limitare il rapporto tra candidati e territorio, infatti opportunisticamente hanno candidato in alcune regioni persone che, sebbene ben qualificate, non condividono i problemi delle popolazioni delle regioni che dovrebbero eleggerle.

Inoltre molti candidati sono stati inseriti in varie liste; possibile che non sono riusciti a trovare altre cittadini degni di essere proposti come candidati? O forse hanno voluto garantire ad alcuni raccomandati la possibilità dell’elezione? …

Come sempre si distingue il PDL per le sue stravaganze; propone nel simbolo: Berlusconi presidente, mentre nelle dichiarazioni e negli accordi con la Lega Nord si va sempre affermando che Berlusconi non si candida come presidente! È forse uno scherzo? …

Molti cittadini sono sfiduciati dai comportamenti dei politici!  Tanti sono turbati dalla vigente legge elettorale, resa ancora più limitativa dalle scelte delle direzioni dei partiti! Molti sono confusi dalle proposte non coerenti e spesso demagogiche!
Auguro all’Italia che gli Italiani elettori abbiano l’intelligenza e la forza per uscire da tale confusione e abbiano il coraggio di andare a votare.  

 

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