domenica 23 gennaio 2011

Lilly, cucciolo

In una giornata piovosa di gennaio presso un distributore di benzina errava un cucciolo nero. Una cagna, errando nelle vicinanze, aveva generato e allevato per circa tre mesi la sua cucciolata. Ora non riusciva più a nutrire i cuccioli diventati grandicelli né a tenerseli vicino. Questi andavano rovistando ogni luogo e non riuscivano sempre a ritornare alla mamma. Il cucciolo senza nome, fracido di pioggia e spaurito, errava cercando un riparo, quando lo vide una ragazzina, che colta da tenerezza per questa creatura, lo raccolse e si prese cura di lei. Lo asciugò, lo ripulì e lo portò a casa. Qui aveva altri cagnolini. Doveva cercare una persona che potesse adottare questo nuovo cucciolo. Era una cagnolina nera che suscitava tanta tenerezza e qualsiasi bambino l’avrebbe desiderata, ma la ragazza che amava gli animali non volle affidarla ad uno sconosciuto, che, dopo il primo entusiasmo l’avrebbe abbandonata, mettendola in serio pericolo di vita, cercò una persona che si sarebbe preso cura della cagnetta per sempre. Ne parlò a scuola, e venne a conoscenza che la sua professoressa di geografia, che parlava sempre in positivo degli animali, disponeva di un piccolo giardino. Chiese di parlarle in privato e le raccontò del ritrovamento della cagnetta e della sua volontà di affidarla ad una persona che potesse interessarsi con amore.La professoressa accettò di prendersi cura della cagnetta, e la ragazza, nel primo pomeriggio dello stesso giorno, la condusse alla casa della professoressa. Qui ad accoglierla c’era anche la piccola figliola della prof, che appena visto il cucciolo si avvicinò e l’accarezzò con tenerezza. Alla ragazza le brillavano gli occhi per la gioia per aver salvato quella bestiola e averla affidata a delle persone che si sarebbero interessate premurosamente di lei.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che bella storia! Non la conoscevo.
Un saluto,
Alberico