giovedì 11 novembre 2010

E stanno a guardare

Ogni volta che Mario partiva dalla casa paterna, per andare a lavorare in Lombardia, viveva un piccolo dramma, non solo perché si allontanava dagli amici e dai luoghi a lui familiari, ma soprattutto perché doveva allontanarsi dai suoi anziani genitori, che nei loro progetti avevano riposto nel figlio la loro speranza di aiuto e sostegno.
Dopo i saluti, mentre Mario saliva in macchina e partiva, loro uscivano sul balcone e appoggiati alla ringhiera seguivano il figlio che si allontanava, avrebbero voluto trattenerlo, ma non volevano ostacolargli il percorso della sua vita.
Mario, che aveva messo su famiglia e doveva riprendere il lavoro, volgendo l’ultimo sguardo, li vedeva lì fermi, e si ripeteva “stanno a guardare”, sintetizzando così i propri sentimenti e quelli dei suoi in questo distacco, che faceva fatica ad esplicare.

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