Anna è in stato interessante per la seconda volta. I due Marco e Anna affrontano questa nuova circostanza con la massima preoccupazione, vogliono
difendere il bambino che sta per nascere.
Trascorsi i nove mesi, nascono due gemelli, a cui danno i
nomi dei nonni paterni: Saverio e Maria.
Alla gioia della nascita dei gemelli, si accompagna la
fatica della cura necessaria per il loro sostentamento. Il latte di Anna, non è
sufficiente per i due né all’epoca c’erano gli alimenti di cui le mamme
dispongono oggi, per cui ricorre all’aiuto di una balia per allattare uno dei due. Tutti i familiari
cercano di dare, secondo le possibilità, la loro collaborazione, in questo
momento si rileva di grande aiuto l’apporto del nipotino, anche lui di nome
Saverio, che si reca spesso alla casa della zia Anna, e spesso prende il
piccolo neonato e, avvolto nelle fasce e ben coperto, lo porta alla balia,
mentre Anna si prende totalmente cura della piccola Maria. Marco quando ritorna
dai campi dà la sua collaborazione alla moglie, ma, stanco per la fatica, non riesce
sempre a contribuire validamente e per un lungo tempo.
Anche questa maternità è rattristata per la morte della
piccola Maria. Dopo circa un anno e mezzo la piccola, colpita da una malattia
incurabile, muore e con lei tutte le speranze che Nannina aveva riposto nella figlia femmina.
La corona di angeli intorno all’immagine del Sacro Cuore ha un altro angioletto
familiare.
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