Oggi mi sono riemerse nella mente queste parole di Kant che
condivido con voi " Due cose
riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto
più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato
sopra di me, e la legge morale in me. " ( I. Kant, Critica della Ragion
Pratica)
La
verità è l’Essere (Infinito?) che opera negli esistenti o, se vi piace, sono gli
Esistenti che si relazionano (in una relazione infinita?) tra loro…
Il
problema dell’umanità consiste nella capacità di disvelare l’Essere o gli
esistenti…
Gli
uomini ci provano… ma attenzione a non essere arroganti nel dire che la propria
verità esprima in modo esaustivo l’Essere o gli Esistenti, perché questi sono vivi
e in continua evoluzione.
Gli
uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della
meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle
difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori…. (Aristotele,
Metafisica)
Per
Aristotele la filosofia è l’unica scienza libera perché noi non la ricerchiamo
per alcun vantaggio che sia estraneo ad essa.
Tuttavia
è anche vero che le scienze pratiche sono il sapere che liberano l’uomo dai
bisogni.
“…
sopraggiunse Prometeo a controllare la distribuzione: vede che tutti gli altri
esseri viventi armoniosamente posseggono di tutto, e che invece l’uomo è nudo,
scalzo, privo di giaciglio e di armi….
Prometeo allora, trovandosi appunto in grande difficoltà, ruba a Efesto
e ad Atena la scienza tecnica insieme con il fuoco _ … _ e così ne fece dono all’uomo. (Platone,
Protagora)
Se
è vero che l’uomo per sua natura cerca di superare lo stato di ignoranza, è
altrettanto vero che la necessità aguzza la mente.