L'uomo è diverso dagli altri esseri viventi perchè dotato di ragione. Altra facoltà peculiare dell'uomo è l'immaginazione, con questa l'uomo progetta e opera.
mercoledì 20 maggio 2020
domenica 10 maggio 2020
E' possibile il dialogo?
Ogni persona con l’esperienza pratica o
culturale consegue una certa consapevolezza del mondo che la circonda, a cui
spesso si fissa in modo definitivo. Con certe persone risulta difficile
parlare, quasi impossibile addivenire ad un convincimento.
I pregiudizi sono tanti, Francesco Bacone ne elencava quattro possibili origini: “idola tribus”, i limiti della natura umana; “idola specus”, l’educazione o le abitudini …; “idola fori”, l’uso del linguaggio non sempre corretto; “idola theatri”, le tante dottrine false o errate.
Oggi potremmo aggiungere le tante diffuse fake news, che spesso vengono accolte e divulgate con superficialità.
Lo stesso Bacone sollecitava a liberarsi dei pregiudizi prima di intraprendere una ricerca serena e disciplinata.
Non è facile liberarsi dai pregiudizi tuttavia con la ricerca scientifica e una riflessione sincera e critica ci si può svincolare da questi o almeno ridurne l’efficacia.
Tuttavia le difficoltà esistenti nelle relazioni dialogiche tra gli uomini non deve farci considerare inutili le nostre discussioni, perché se è vero che ognuno vede la realtà dal suo punto di vista, è anche vero che nella propria intima riflessione si confronta con gli altri e può addivenire ad un ulteriore convincimento. Ognuno, se non è dominato da un’esplicita volontà di ingannare, contribuisce come può a conoscere la realtà.
Spiegazione
autorevole di questa difficoltà di dialogo ci viene dall’antico mito della caverna
di Platone. Uno schiavo costretto per lungo tempo a vedere le ombre si convince
che quelle sono la realtà. Se riesce a liberarsi e a uscire dalla caverna, dopo
una certa difficoltà vede la realtà alla luce del sole. Vuole comunicare questa
sua esperienza agli altri schiavi ancora legati con le catene, ma questi non
condividono quanto da lui raccontato e se non fossero incatenati lo
picchierebbero. Spesso per comprendersi è necessaria la disponibilità a un
cambiamento di mentalità, di punto di vista.
I pregiudizi sono tanti, Francesco Bacone ne elencava quattro possibili origini: “idola tribus”, i limiti della natura umana; “idola specus”, l’educazione o le abitudini …; “idola fori”, l’uso del linguaggio non sempre corretto; “idola theatri”, le tante dottrine false o errate.
Oggi potremmo aggiungere le tante diffuse fake news, che spesso vengono accolte e divulgate con superficialità.
Lo stesso Bacone sollecitava a liberarsi dei pregiudizi prima di intraprendere una ricerca serena e disciplinata.
Non è facile liberarsi dai pregiudizi tuttavia con la ricerca scientifica e una riflessione sincera e critica ci si può svincolare da questi o almeno ridurne l’efficacia.
Tuttavia le difficoltà esistenti nelle relazioni dialogiche tra gli uomini non deve farci considerare inutili le nostre discussioni, perché se è vero che ognuno vede la realtà dal suo punto di vista, è anche vero che nella propria intima riflessione si confronta con gli altri e può addivenire ad un ulteriore convincimento. Ognuno, se non è dominato da un’esplicita volontà di ingannare, contribuisce come può a conoscere la realtà.
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