Mio padre mi ricordava spesso un detto in dialetto che in
italiano vuol dire “Anche quando Dio fa piovere fa male e bene” per significare
che ogni scelta che facciamo non può essere condivisa da tutti e aggiungeva
cerca di agire nel modo più retto possibile e non preoccuparti dei giudizi
negativi degli altri perché ci sarà sempre qualcuno che remerà contro.
In politica questo si verifica spesso, alcune volte per valide
motivazioni ideologiche o per interessi di classi o ruoli sociali, altre volte per
pregiudizi, per sentimenti di simpatia o antipatia. Di conseguenza più
iniziative e scelte si fanno, più nemici si accumulano. Infatti chi ha trovato
positive a suo vantaggio le scelte fatte le ritiene come diritti che
giustamente gli spettano e non deve alcuna riconoscenza, chi invece ritiene di
essere danneggiato per le stesse scelte alimenta rancore se non odio verso chi
ha dovuto farle, per dare risposte a circostanze pesanti per tutti.
Il potere logora? Andreotti avrebbe detto “ il potere logora
chi non ce l’ha”, di fatto lui ha
accumulato tanti nemici e tanti detrattori che la retorica politica dei partiti
all’opposizione ha esaltato rendendolo tiranno e nemico dell’istituzioni che
lui per tanti anni aveva retto.
Un giudizio sereno, quasi impossibile per quelli che ragionano
con la pancia o stimolati da rancori pregressi, dovrebbe fondarsi sulla
conoscenza e sull’analisi delle singole decisioni e sui reali effetti sulla
comunità. Questo dovrebbe avvenire
sempre in un paese democratico; un ideale utopico?