
L’ex amante è fuori di sé dominata da una passione ossessiva; Margherita, la sposa, è innamorata ed è trascinata dal suo amore; l’amico di Paolo e la sorella di Margherita sono travolti da un colpo di fulmine appena si incontrano; la Madre vive, tra l’attenzione per il cane e i preparativi della festa del matrimonio, in uno stato di stordimento.
I due personaggi che avrebbero potuto controllare gli eventi con un maggiore realismo, Paolo e il padre della sposa, perdono ogni possibilità di razionale intervento, l’uno, per non contraddire i futuri suoceri non riesce ad esprimere quanto in realtà sente, mettendosi in situazioni imbarazzanti, l’altro rinunzia a qualsiasi intervento, rilassandosi nella costruzione di un muretto, che vorrebbe nelle sue intenzioni porre ordine, difatti crea solo un ostacolo all’irruento comportamento dell’amico di Paolo.
La ragionevolezza e il senso di responsabilità in questa commedia sono travolti, come spesso accade sulla scena della vita, anche se su questa scena non sempre si ride… e comunque bisogna accettarla come sembra voler dire la nonna, ridotta in fin di vita dall’irresponsabilità di Paolo.