Tra la prima e la seconda guerra mondiale questi due miti si sono manifestati in due strutture politico-economiche differenti e contrapposte: il mondo capitalistico, liberale-democratico, e il mondo socialista, democratico-popolare.
Durante la seconda guerra mondiale, per contrastare i nazismi e i fascismi, i democratici e i socialisti hanno combattuto come alleati, ma finita la guerra sono entrati in conflitto tanto da tenere il mondo col fiato sospeso per decenni con la cosiddetta Guerra Fredda, con la corsa agli armamenti e, ancora più terribile, con la diffusione della Bomba Atomica e delle armi nucleari.
In alcuni momenti di tensione si riteneva che da un momento all’altro potesse accadere la fine del mondo. (Oggi si parla poco di questo potenziale bellico, in seguito alla moratoria della produzione delle armi di distruzione di massa e alla distensione, ma gran parte di questo potenziale bellico è ancora attivo…)
Non entro nell’analisi storica di questo conflitto, ma vorrei richiamare l’attenzione su questa mia riflessione: gli uomini, che pur h

Quanti son morti, quante sofferenze sono state diffuse in questi ultimi secoli per l’affermazione di due miti, che si propongono di difendere due fondamentali aspetti della dignità umana.
Finalmente il 1989 il muro è caduto, ma tra gli uomini i due miti rimangono tali, e il dibattito nella società rimane rovente, e rimarrà finché non si riuscirà a coniugare nei migliori dei modi la libertà con la solidarietà.