
Certamente è un sentire, un sentimento, come la vista ci permette di vedere, come l’udito ci fa sentire, come gli altri sensi ci permettono di metterci in relazione con il mondo circostante, così l’amicizia ci mette in un interiore rapporto con gli altri uomini. Ogni uomo, anche il più individualista, sente il bisogno di comunicare, di condividere con gli altri, pensieri e sentimenti. L’amicizia è parte integrante del nostro essere uomini.
Se tutti possono riconoscere questo sentimento, non è altrettanto facile dire quando nasce l’amicizia e come si manifesta.
Essere vicini per lungo tempo ci porta a condividere pensieri, a instaurare rapporti costanti, anche a scambiarci aiuto reciproco; ma l’amicizia nasce quando lo stare con l’altro è sentito come un senso di piacere e di sicurezza, quando nasce la stima reciproca e la fiducia di potersi confidare, quando si entra in simbiosi con l’altro.

L’amicizia si manifesta in infiniti modi, dipende dalla sensibilità di ciascuno ovvero dalla profondità dell’amore. I modi di vivere l’amicizia sono tanti, quanti sono gli esseri umani, spesso indicibili nella loro pienezza anche dagli stessi amici; solo i grandi poeti riescono a comunicarci con simboli e metafore quello che provano due amici.
L’amicizia è confidenza, sincerità, riconoscimento della bontà dell’altro, donazione di sé. L’amicizia è per sempre, sia quando si sta insieme sia quando si è costretti ad allontanarsi, l’amicizia segna la propria vita. Per difenderla si farebbe di tutto, e se l’amico è in pericolo si è pronti a qualsiasi sacrificio per aiutarlo.
Anche l’amicizia, poiché è un sentimento, merita di essere temperata, alcuni momenti di riflessione la potrebbero rendere più stabile, anche se è evidente la difficoltà di un amico di mettere anche momentaneamente sotto controllo razionale la propria amicizia.